Sarà capitato a tutti una volta nella vita di provare quella sensazione di stagnazione professionale, di assenza di stimoli. È proprio quell’impressione che mi ha portato in SMI.
Mi chiamo Rocco Grattà e ricopro il ruolo di IT Specialist. Dopo anni in cui non vedevo prospettive di crescita professionale per me, ho iniziato a cercare nuovi stimoli e nuove opportunità. Così ho fatto un colloquio in SMI e ho capito che qui l’aria che si respira è diversa fin dal primo momento in cui ho messo piede in azienda. Un’aria che sapeva di “nuovo” e di crescita. Sia chiaro, i tanti lavori fatti prima di entrare in SMI mi hanno fatto crescere, ma non ero completamente soddisfatto.
La prima persona che ho incontrato in SMI è Cesare Pizzuto. È stato lui direttamente a parlarmi dell’azienda e del sogno che c’era dietro. All’epoca eravamo meno dipendenti, ma le idee erano già chiarissime: creare una società che, crescendo, potesse garantire un futuro alle persone che vi lavorano. Avevo trovato un’azienda il cui CEO mi stava dicendo quanto fosse importante il valore aggiunto di ogni dipendente. Questo mi ha convito e mi ha dato la forza di superare l’ostacolo più grande: dover lasciare la mia terra, la Calabria, e i miei affetti più cari.
Oggi sono felice di dire che del mio lavoro mi piace il poter affrontare ogni giorno nuove sfide lavorative, che stuzzicano la mia curiosità e la mia fame di conoscenza. Mi è anche da stimolo il confrontarmi con persone nuove che, come me, hanno la passione per la tecnologia e l’informatica. Ecco, le persone. È proprio come mi ha detto Cesare la prima volta: sono loro che fanno la differenza qui, perché ciascuno di noi si sente parte integrante di un tutto ed è spinto a mettere la propria personalità e le proprie passioni in quello che fa.
Se dovessi convincere qualcuno a venire a lavorare in SMI gli direi proprio che questa azienda è fatta di persone e non di matricole. E dirò di più: sarei disposto a “combattere” pur di non perdere il rapporto profondo che si è creato con alcuni dei miei colleghi Smier, dopo un viaggio premio in Olanda che l’azienda ci ha regalato a gennaio 2020, poco prima del lockdown.
E adesso? Mi vedo ancora in corsa verso una crescita professionale continua, che spero possa continuare a essere un valore aggiunto alla realizzazione del sogno di SMI. E sono sicuro che l’approccio rivoluzionario e innovativo di questa impresa nel mondo dell’IT le consentirà di primeggiare nel settore.
ROCCO GRATTA'