Essere iper precisa e metodica fa parte della mia natura, anzi, posso proprio dire che me lo si legge in faccia. La volta che sono andata a comprare il vestito di laurea e le commesse mi hanno chiesto cosa avessi studiato, non ho neanche fatto in tempo a rispondere: avevano già capito che stavo per diventare Dottoressa in Giurisprudenza.
Ho amato tantissimo i miei studi e ritrovarli in un lavoro era un mio obiettivo primario. Volevo avere gli strumenti giusti per fare qualcosa che mi piacesse e, senza dubbio, ho studiato anche per prepararmi a una professione. Vi sembrerò un’invasata ma per me lavorare sulle gare e studiare i bandi, sia a livello umano che lavorativo, è una vera e propria passione.
Faccio il lavoro che ho sempre desiderato. Non esagero, SMI è il mio punto di arrivo, ho una posizione che amo e che non cambierei per niente al mondo, un punto fermo, tanto quanto la mia famiglia e i miei bimbi.
Sono Tender Office Assistant nell’ufficio gare. Ho ritrovato tanto della mia indole nel mio reparto: cerchiamo sempre di fare più di quello che è richiesto ed è qui che ho incontrato gente che crede nel “prima si chiude meglio è” tanto quanto me. D’altronde, io una cosa o la faccio in un certo modo o non la faccio.
Quello che apprezzo di SMI è che, pur essendo il mio un lavoro con scadenze serratissime, ho sempre il tempo di portare a termine le mie mansioni. L’importante è arrivare all'obiettivo, non c’è mai alcun tipo di pressione da parte dei miei responsabili. C’è un ambiente di assoluta serenità che non è poi così scontato, anzi: non ci sono attriti, nessuna competizione. Esattamente il tipo di ufficio che mi serviva per reinserirmi nel mondo del lavoro.
Tornare in ufficio dopo 2-3 anni a casa e avendo dei bambini a casa non è facile per nessuno, ma SMI ha saputo accogliermi con un approccio adatto alla mia situazione di neo mamma, con dei tempi che mi aiutassero a gestire sia la mia vita privata, che quella lavorativa. Sono molto riconoscente per questo!
Non è da poco avere l'opportunità di ritagliarsi i propri spazi. Lo smart working e il tempo in più che tutti abbiamo avuto tra lockdown e zone rosse mi hanno insegnato a riappropriarmi dei miei momenti. Paradossalmente, con le varie chiusure ho riscoperto un mondo, mi sono ammorbidita e ho scoperto di essere molto brava nel multitasking.
Ma non solo: ho ritrovato la passione per la corsa, per la lettura, per la musica. Mi sveglio la mattina presto e vado a correre a Villa Pamphili. L’attività fisica mi rilassa, tanto quanto la lettura. Leggere mi è sempre piaciuto, ma dopo essere diventata mamma il tempo ha cominciato a sfuggirmi dalle mani. Come è successo a tanti altri, l'isolamento mi ha aiutato a riaprire i libri, alcuni li ho presi anche dalla libreria di Cosmico, lo spazio che l’azienda ci ha messo a disposizione per incontrarci e rilassarci.
È proprio lì che ho preso Il treno dei bambini un romanzo che mi ha lasciato davvero tanto. Posso dire che porto un po’ della mia anima da giurista anche nelle letture: tendo a cercare i “mattoni”, forse ho un debole per i tomi che mi ricordano il codice civile…
Sono meno quadrata con la musica: spazio dai Led Zeppelin a Jimi Hendrix alle colonne sonore di film o serie tv che ho visto. Ultimamente sto ascoltando quella di Skam Italia, mi ci sono appassionata perché è ambientata nel liceo che ho frequentato anche io. Da brava figlia di papà chitarrista, la musica mi piace tutta. Ora che ci penso, forse questo è il mio aspetto “meno precisino”...
ELISA AGLIERI RINELLA