“Sono nata a Torino ma Roma è la mia città di adozione. Per il lavoro dei miei genitori ci sono anche tornata a vivere quando ero più piccola, poi cinque anni fa, poco più che ventenne ci siamo trasferiti di nuovo qui a Roma.
Torino è una città splendida, a cui sono ovviamente molto legata, ma se devo essere sincera preferisco Roma. Siete sicuramente meno timidi di noi torinesi!
La musica è una delle mie passioni e Laura Pausini la mia cantante preferita. La canzone che amo di più è la sua “Scriverò il tuo nome in maiuscolo” che nella mia testa associo a mia madre, alla quale solo legata da un rapporto unico e speciale.
Poi i viaggi, con il sogno di vedere un giorno New York: i grattacieli, i mega schermi, le luci, l’atmosfera della Grande Mela mi hanno sempre affascinato.
Un’altra mia passione sono i libri e l’ultimo che ho letto è proprio quello del nostro Ceo Cesare Pizzuto che mi ha emozionato per come sia riuscito a inseguire il suo sogno e realizzarlo anche seguendo strade a volte tortuose. Lo trovo un insegnamento di grande valore, specialmente per noi giovani: un invito a non arrendersi e seguire la propria strada.
Cesare, la mia responsabile Simona e in generale tutte le persone che ho trovato in SMI sono speciali, sempre disponibili ad ascoltarti e aiutarti, nonostante abbiamo ovviamente impegni e ruoli ben diversi. A dicembre ho spento la candelina del mio primo anno in SMI e posso dire di aver trovato qui un ambiente meraviglioso, un calore e un senso di famiglia che non immaginavo e che non era assolutamente scontato. Sono stata molto fortunata ad entrare a far parte di questa realtà ed è il motivo per cui ogni giorno entro a lavoro con il sorriso!
Il sorriso mi contraddistingue anche al di fuori dell’ufficio ma questo aspetto mi aiuta anche nel lavoro di tutti i giorni, occupandomi della Reception e della gestione delle agende: il mio lato razionale mi aiuta nello svolgimento delle attività, il mio lato più creativo aggiunge invece una nota di colore e allegria.
Sono un’appassionata di tecnologia e il primo approccio lo devo a mio nonno; gli piaceva scrivere e utilizzava uno dei primi computer con cui ho imparato a familiarizzare sin da piccolina. Chi l’avrebbe detto che un giorno sarei finita a lavorare in un’azienda IT…
A casa, la sera, mi aspetta invece il mio bassottino, pronto a coccolarmi e farsi coccolare. L’ho chiamato Spritz… a buon intenditore poche parole!”
Giorgia