“Se andiamo a cercare la radice della parola consulenza, scopriamo che deriva da cum-sedère cioè stare seduti insieme.
Ebbene, l’essenza della consulenza è tutta qui: mi siedo con il mio cliente, lo ascolto, gli faccio domande, capisco chi è, cosa necessita e quindi propongo soluzioni.
È questo il modo con cui SMI vuole essere consulente per i suoi clienti: sedergli accanto come lo siamo oggi, per capire insieme e con competenza qual è la risposta più corretta ai suoi bisogni. ”
Questa dichiarazione del nostro Ceo Cesare Pizzuto, racchiude lo spirito con cui abbiamo immaginato il nuovo format degli SMI Lab.
Quattro appuntamenti, strutturati in mezze giornate, in un contesto interattivo nel quale ad un numero volutamente contenuto di partecipanti viene offerta l’opportunità di sperimentare nuove tecnologie e palesare le proprie esigenze e problematiche più comuni del settore ICT.
“Un’occasione di incontro e approfondimento per mettere in connessione i nostri partner tecnologici con le esigenze dei nostri clienti” ha chiarito Cinzia Mingiardi, Responsabile Marketing e Comunicazione.
L’obiettivo di questi laboratori è quello di mostrare la competenza, la qualità tecnica e il nostro approccio verso i clienti che non è solo ed esclusivamente commerciale ma è soprattutto umano.
“Per i nostri clienti non siamo semplici consulenti, noi ci affianchiamo a loro quotidianamente per mostrargli tutte le evoluzioni possibili delle loro attività ed il modo migliore per realizzarle in maniera sicura” ha dichiarato Stefano Tiburzi, Co-founder e CIO di SMI.
Il primo incontro si è svolto venerdì 18 Novembre e ha visto la partecipazione del nostro partner WatchGuard e di Alessandro Vannini di Ethical Hacker Italiani.
Durante la giornata i partecipanti hanno avuto modo di approfondire le dinamiche che guidano un attacco hacker, le tecnologie più efficaci per individuarlo, prevenirlo e contrastarlo.
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