Per me, la storia è sempre stata una finestra sul presente: lo strumento per dare una risposta a centinaia di perché. Se penso poi che è grazie al mio attuale lavoro che mi si è riaccesa la passione per questa materia…
Ciao a tutti! Sono Paolo, tecnico di presidio alla Soprintendenza Archeologica di Roma, Smier e “romano romano”. Sono una di quelle persone iper fortunate che ha il privilegio di recarsi a lavoro in un luogo che trabocca bellezza e cultura!
A stare così a contatto ogni giorno con epoche lontane, mi sono ritrovato a prendere in mano i libri di storia e ad approfondire in particolare la storia della mia città, che per quanto avessi studiato a scuola, con tutte le cose che ci sarebbero da sapere, ne avrei ancora per anni! Sono sempre stato affascinato dai misteri, sia i punti di domanda del passato, che da quelli del futuro: a forza di guardare le stelle, magari a breve riusciremo anche a capire dove arriveremo…
Sarà per lo stesso motivo che appena posso scappo sulle Dolomiti: mi piace tanto camminare e amo immensamente la montagna, per questa voglia di scoperta, di arrivare fino alla cima per capire cosa si nasconde lassù. La zona che preferisco? La Val di Funes!
Astronomia, storia e natura per me hanno la stessa funzione: sono un modo per capirci, per andare al di là, per non fermarsi alle apparenze e approfondire. Un po’ come sono io, fin da piccolo sono una persona molto curiosa. Ho letto tutti i libri di Stephen Hawking. Perché se non arrivo in fondo alle cose, non mi sento soddisfatto.
È una caratteristica che porto anche al lavoro, non mi fermo fino a che non ho risolto qualsiasi problema o richiesta mi venga sottoposta. Voglio che le cose vengano fatte bene e devo ammettere che mi sento estremamente gratificato quando le persone sono contente di quello che ho fatto. Essere stato utile a qualcuno mi ripaga immensamente.
Questa caratteristica me l’hanno fatta notare i miei colleghi: mi dicono spesso che la mia più grande qualità è la disponibilità. D’altro canto però, anche io a lavoro sono circondato da persone meravigliose. L’ho capito quasi subito, quando sono arrivato nel 2017, in SMI ho sentito un fortissimo spirito di squadra, ci si aiuta l’uno con l’altro, l’obiettivo è il risultato finale da raggiungere in gruppo, senza però sottovalutare il valore e l’importanza del singolo.
Per me che ho avuto un percorso lavorativo abbastanza anomalo questo senso di appartenenza è stato fondamentale fin da subito. Sono passato dal settore amministrativo, ad un’esperienza nel Nord Italia, all’avere un negozio tutto mio… diciamo che nella vita non mi sono fatto mancare niente e che all’informatica sono arrivato con un po’ di ritardo, ma con assoluta determinazione. Per fortuna ho trovato un ambiente molto simile alla mia personalità, dove voglia di crescere e formazione continua sono veri e propri valori aziendali.
PAOLO SABATINO