“Io sono una che non ha paura. Strano a dirsi, perché sono timidissima e quindi proprio non ce l’ho quell’attitudine spavalda e pure un po’ sfrontata dei temerari. Però non ho mai avuto paura di cambiare quando sentivo che un lavoro, una situazione, un posto, non mi facevano star bene o non mi stimolavano.
Ho girato parecchio e fatto mille lavori, anche dog sitter in un allevamento di cani da caccia. Scelta facile per me, cresciuta in montagna, in una casa sul lago di Lecco tra cani, gatti e altri animali. Quasi scontato che tra i miei lavori ce ne fosse uno in cui ricercassi quel rapporto stretto con nasi bagnati, peli ovunque e quegli abbracci che non hanno bisogno di arti umani per farti sentire avvolta. Scontato pure che due di loro siano poi arrivati a casa da me, Moon e Bally, a fare famiglia multi-specie.
Nel mio andare, un giorno ho incrociato SMI.
Da subito ho sentito la forza del gruppo, la voglia di fare insieme, evidente anche quando lavori presso il cliente e quindi lontana dalla sede principale. Nel mio primo giorno di lavoro Francesco è stato il primo ad aiutarmi, ad accompagnarmi come si fa con chi muove i primi passi. Poi ho saputo che anche lui era di SMI. Con Francesca non ci basta nemmeno più vederci ogni giorno al lavoro, così finisce che quando ci salutiamo ci chiediamo: “che facciamo dopo?”. E poi anche Jacopo e gli altri: non mi era mai capitata una cosa così, c’è una collaborazione fuori dal comune.
Durante la prima cena aziendale mi è stato chiesto quale fosse il mio sogno, perché insieme avremmo potuto raggiungerlo.
Io non lo so ancora quale sia il mio, ma percepisco la forza di quello di SMI e la sua spinta a guardare oltre.
E io che andavo ovunque, in cerca di stimoli e relazioni, ora non ho paura di fermarmi”.
ALESSIA