Se devo fare un bilancio professionale a un anno dall’inizio della pandemia, di certo metto la scuola tra le istituzioni che hanno sofferto di più. E per scuola intendo non solo la struttura, ma soprattutto le persone: studenti, dirigenti, insegnanti e anche genitori. Da un giorno all’altro ci siamo trovati tutti a casa, a misurarci con concetti nuovi come smart working e didattica a distanza, e con la preoccupazione di “perdere” i ragazzi: il rischio di non poter portare avanti il programma in modo efficace era reale.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata cercare in rete qualcuno che ci potesse aiutare tempestivamente a colmare un vuoto tecnologico, ma anche di metodo. Ed è qui che l’IIS “Leonardo da Vinci” incontra SMI.
Ci hanno colpito l’onesta e la disponibilità in una situazione nuova e ignota per tutti, due caratteristiche molto umane per un’azienda del settore tecnologico/informatico: in SMI si sono resi disponibili a lavorare fino a tarda sera per capire le necessità della scuola e definire le soluzioni più adatte.
I risultati sono stati sorprendenti. L’Istituto ha fatto un salto tecnologico davvero tangibile, con aule informatizzate e dispositivi veloci. Ma più di tutto, questo aggiornamento digitale ha portato un cambiamento… umano!
Ha riacceso l’entusiasmo dei ragazzi, che sono passati dall’essere disorientati, al sentire la vicinanza della scuola. Abbiamo persino registrato un miglioramento del rendimento, soprattutto da parte degli studenti che erano fino a quel momento più in difficoltà. E poi anche i ragazzi le cui famiglie non potevano permettersi strumenti tecnologici nuovi non si sono visti abbandonati. Insomma, possiamo dire di aver colmato un gap socio-educativo grazie alla tecnologia e al supporto continuo di SMI.
Anche i docenti si sono sentiti coccolati, perché prima avevano meno possibilità di sfruttare la tecnologia. Ora invece stanno anche progettando corsi di recupero da remoto, che permetterebbero agli alunni di non spostarsi, ma allo stesso tempo essere “vicini” ai compagni. E poi il laboratorio digitale rinnovato si presta ad accogliere non solo i corsi di informatica, ma anche lezioni di altre materie. Un’occasione per allenarsi alla DAD, fare meeting e incrementare il grado di competenza tecnologica.
Come riassumere tutto questo? Se la tecnologia pensa alle persone, non c’è distanza che possa spaventarci!
TIZIANA SARDIGNOLO
IIS “Leonardo da Vinci”