Negli ultimi anni, il mercato del SaaS ha registrato una crescita esponenziale, grazie all’evoluzione delle tecnologie cloud e all’integrazione con intelligenza artificiale, machine learning e automazione dei processi aziendali. I principali fornitori di servizi cloud, come AWS, Microsoft Azure e Google Cloud, hanno investito ingenti risorse per garantire infrastrutture sempre più affidabili e performanti, contribuendo all’espansione del modello SaaS in settori chiave come la produttività aziendale, la collaborazione, la gestione dei dati e la sicurezza. Oggi, il SaaS non è più solo un’opzione conveniente, ma una componente essenziale della trasformazione digitale, in grado di offrire alle imprese maggiore agilità, sicurezza e interoperabilità tra applicazioni e piattaforme diverse. Vediamo come.
Il Software as a Service (SaaS) è un modello di distribuzione del software in cui le applicazioni sono ospitate su cloud e accessibili via Internet, senza la necessità di installazione o gestione da parte dell'utente. A differenza del software tradizionale, che richiede l’acquisto di licenze e l’installazione su dispositivi locali, il SaaS consente di utilizzare strumenti e servizi attraverso un abbonamento periodico, rendendo la gestione più flessibile e scalabile. Questa formula ha cambiato in modo radicale il modo in cui aziende e professionisti accedono alle soluzioni digitali, permettendo di usufruire di applicazioni sempre aggiornate e accessibili da qualsiasi dispositivo connesso alla rete.
L’idea alla base del SaaS non è nuova: già negli anni ‘60 e ‘70, con i primi mainframe, le aziende utilizzavano terminali per accedere a software centralizzati. Tuttavia, il modello moderno è emerso tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni 2000, con la diffusione capillare di Internet e l’evoluzione delle infrastrutture cloud. I primi servizi SaaS includevano strumenti per la gestione aziendale, la comunicazione e la collaborazione online. Con la crescita e la sempre maggiore diffusione del cloud computing, il SaaS è diventato la soluzione preferita per molte imprese, riducendo i costi operativi e semplificando l’implementazione di software avanzati senza la necessità di infrastrutture IT complesse.
E così, negli ultimi dieci anni, il modello SaaS è diventato la scelta dominante per la distribuzione del software, grazie alla sua scalabilità, flessibilità e convenienza economica. La crescente adozione del cloud da parte delle aziende, supportata dagli investimenti dei principali provider come AWS, Microsoft Azure e Google Cloud, ha reso le infrastrutture cloud più affidabili e performanti rispetto al passato. Inoltre, nel tempo, le applicazioni SaaS sono state ottimizzate anche per l'uso su dispositivi mobili, migliorando l’accessibilità ovunque.
Ma non basta.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale ha arricchito le piattaforme con funzionalità avanzate come analisi predittive e machine learning, mentre la trasformazione in ecosistemi aperti ha incentivato lo sviluppo di applicazioni personalizzate da parte di terze parti.
Infine, ed è questo un elemento da non trascurare, la crescente interoperabilità tra diversi servizi e sistemi ha semplificato la gestione dei dati, mentre la sicurezza è diventata una priorità assoluta, con soluzioni avanzate di crittografia e controllo degli accessi.
Il modello SaaS si basa sulla distribuzione delle applicazioni software attraverso il cloud, consentendo agli utenti di accedere ai servizi direttamente tramite internet, senza la necessità di installare il software sui propri dispositivi. Le applicazioni sono ospitate su server remoti gestiti dal fornitore stesso o da un provider di servizi cloud esterno. Gli utenti possono accedere alle applicazioni da qualsiasi dispositivo connesso alla rete, pagando un abbonamento periodico per il servizio. Questo modello elimina la necessità per le aziende di gestire aggiornamenti, manutenzione o infrastrutture IT complesse, poiché il provider si occupa di tutto, garantendo un accesso immediato e continuo alle funzionalità software. Inoltre, il SaaS consente alle organizzazioni di integrare le proprie applicazioni personalizzate con i servizi in cloud tramite API, facilitando l’interoperabilità tra diversi strumenti e piattaforme.
L'architettura SaaS può essere suddivisa in due modelli principali: architettura cloud multi-tenant e architettura cloud single-tenant. Nel modello multi-tenant, un'unica istanza del software serve più clienti, mantenendo però separati i dati di ciascun utente. Questo approccio permette al fornitore di gestire in modo centralizzato aggiornamenti, correzioni di bug e miglioramenti, riducendo i costi di gestione e migliorando l’efficienza operativa. Al contrario, il modello single-tenant prevede che ogni cliente abbia un'istanza dedicata dell'applicazione, con un ambiente isolato dagli altri utenti. Questa soluzione offre maggiore controllo e possibilità di personalizzazione, ma comporta costi più elevati per la gestione e la manutenzione delle singole istanze. Entrambi i modelli rispondono a esigenze diverse, consentendo alle aziende di scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità operative e di sicurezza.
Il SaaS rientra nel quadro più ampio di un modello XaaS, Everything as a Service. Un vero cambio di paradigma, che non solo consente alle aziende di ottimizzare i costi, riducendo la necessità di acquistare e mantenere hardware e software propri, ma apre a tutti la possibilità di accedere ai servizi on demand, scalando rapidamente in base alle esigenze, senza sprechi di risorse o infrastrutture inutilizzate. Inoltre, in un modello as a Service, la gestione dei servizi è completamente affidata ai provider, che si occupano di manutenzione, aggiornamenti e sicurezza, consentendo ai team IT di concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto.
Va detto che non si tratta di un modello esente da sfide, sia in termini infrastrutturali, sia in termini di controllo su dati e processi, sia ancora in termini di effettivo controllo dei costi.
Cerchiamo però di capire quali siano i principali modelli XaaS cui far riferimento.
Come abbiamo già accennato, il modello SaaS offre numerosi vantaggi alle aziende, permettendo loro di accedere a software avanzati tramite Internet senza dover investire in infrastrutture IT costose o gestire installazioni complesse. E proprio in virtù della sua flessibilità, col tempo il SaaS è diventato la soluzione preferita per molte organizzazioni, indipendentemente dalle loro dimensioni.
Cerchiamo allora di capire quali siano i principali benefici che derivano dall'adozione di questa tecnologia:
Il modello SaaS è ormai diffuso in numerosi settori e molte aziende di fama internazionale basano il proprio successo su questo approccio. Tra le realtà più note, e antesignana nell’adozione e nella proposta SaaS, troviamo Salesforce, protagonista nel settore del customer relationship management. La sua piattaforma SaaS consente alle aziende di gestire le relazioni con i clienti in modo centralizzato, migliorando l’efficienza operativa e l’esperienza utente attraverso l’accesso a dati aggiornati e strumenti di automazione. In questi ultimi anni, una realtà come Zoom si è affermata come una delle principali piattaforme di video conferencing basate su cloud. Grazie a un'interfaccia intuitiva e a funzionalità avanzate per la comunicazione aziendale e personale, Zoom è oggi uno degli strumenti più utilizzati per meeting virtuali, webinar e collaborazioni a distanza.
Infine, impossibile non citare Microsoft 365 ha trasformato l’uso tradizionale dei software di produttività, offrendo un accesso cloud alle applicazioni della suite Office, come Word, Excel e Outlook. Grazie al modello in abbonamento, gli utenti possono lavorare da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, senza necessità di installazioni locali e con aggiornamenti automatici sempre disponibili.
Guardando al futuro, per il SaaS lo scenario è sicuramente positivo e i dati dei diversi analisti di mercato lo confermano.
Secondo un rapporto di Fortune Business Insights, il settore SaaS potrebbe raggiungere un valore di 908,21 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 18,7%. Dal canto suo, uno studio di Gartner prevede che la spesa globale per SaaS aumenterà del 17,7% nel 2024, raggiungendo 232 miliardi di dollari. Statista stima che il fatturato nel segmento SaaS supererà i 344 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo del 7,89%.
A sua volta, BetterCloud ritiene che entro il 2025, l’85% di tutte le applicazioni aziendali sarà basato su modelli SaaS, rispetto al 70% registrato nel 2023.
Un trend sicuramente positivo, alimentato dall'adozione su larga scala di soluzioni cloud, dall'integrazione con intelligenza artificiale e machine learning, e dall'espansione in mercati verticali. L’aumento della domanda di strumenti digitali flessibili e scalabili sta spingendo le aziende a investire sempre più nel modello SaaS, mentre nuove tecnologie come le piattaforme low-code e no-code stanno abbassando le barriere di accesso allo sviluppo software, rendendolo più accessibile anche a chi non ha competenze di programmazione. Allo stesso tempo, l'adozione di interfacce vocali e conversazionali basate su NLP (Natural Language Processing) sta migliorando l’esperienza utente, aumentando l'efficienza e la produttività dei servizi cloud.
Tuttavia, la crescita del settore porta con sé nuove sfide, tra cui una maggiore attenzione alle normative e alla compliance legale. Con l’espansione del SaaS in settori regolamentati, come la sanità e la finanza, le aziende dovranno rispettare standard sempre più stringenti in materia di protezione dei dati, sicurezza delle informazioni e trasparenza. Normative come il GDPR in Europa, NIS 2, Data Act e l’HIPAA negli Stati Uniti stanno imponendo costi significativi alle aziende SaaS per garantire la conformità e ridurre i rischi legali. Inoltre, il mercato sta assistendo alla crescita di Micro-SaaS, soluzioni altamente specializzate che si rivolgono a nicchie di mercato con esigenze specifiche, offrendo software agili, personalizzabili e a basso costo. Nel complesso, il futuro del SaaS sarà caratterizzato da un equilibrio tra innovazione tecnologica, scalabilità e un ambiente normativo sempre più regolamentato, con un impatto significativo sulla trasformazione digitale delle imprese.
Appare chiaro che adottare soluzioni cloud efficienti e sicure è fondamentale per garantire scalabilità, continuità operativa e ottimizzazione delle risorse IT. In questo, un partner come SMI Technologies offre un approccio personalizzato, integrando tecnologie avanzate, sicurezza di alto livello e supporto specializzato per aiutare la tua azienda a sfruttare al massimo il potenziale del cloud. Con un team di esperti e una gamma completa di servizi, SMI Technologies assicura migrazione fluida, gestione efficace e monitoraggio costante delle infrastrutture, permettendoti di concentrarti sul tuo business senza preoccupazioni.