Storia e mission

La nostra storia, i nostri valori, i nostro obiettivi, il nostro ecosistema

SMI Technologies & Consulting

Smart Managed Innovation, servizi ICT

Younified

La nuova azienda specializzata in servizi di assistenza per l’automotive

WYL

Un rivoluzionario sistema di Intelligenza Artificiale al servizio delle tue passioni

SM Innovation Polska

La rivoluzione della service integration. Un riferimento chiave per le imprese del territorio

Younified Platform

Fatture, Time Sheet, Contabilità, Logistica, IOT: servizi per monitorare la tua attività

Whistleblowing

La soluzione di SMI per la gestione delle segnalazioni whistleblowing
25 Febbraio 2025

Che cos’è il modello SaaS (Software-as-a-service)?

Il modello Software as a Service (SaaS) ha cambiato radicalmente il modo in cui le aziende accedono e utilizzano il software, rendendolo più flessibile, scalabile e accessibile rispetto alle tradizionali soluzioni on-premise. Grazie all’hosting su cloud, il SaaS consente agli utenti di usufruire di applicazioni senza doverle installare o gestire direttamente sui propri dispositivi, eliminando così la necessità di investimenti in infrastrutture IT complesse. Questa modalità di distribuzione si è rapidamente affermata come la scelta preferita per molte imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, permettendo loro di ridurre i costi, migliorare l’efficienza operativa e accedere a strumenti sempre aggiornati.

Negli ultimi anni, il mercato del SaaS ha registrato una crescita esponenziale, grazie all’evoluzione delle tecnologie cloud e all’integrazione con intelligenza artificiale, machine learning e automazione dei processi aziendali. I principali fornitori di servizi cloud, come AWS, Microsoft Azure e Google Cloud, hanno investito ingenti risorse per garantire infrastrutture sempre più affidabili e performanti, contribuendo all’espansione del modello SaaS in settori chiave come la produttività aziendale, la collaborazione, la gestione dei dati e la sicurezza. Oggi, il SaaS non è più solo un’opzione conveniente, ma una componente essenziale della trasformazione digitale, in grado di offrire alle imprese maggiore agilità, sicurezza e interoperabilità tra applicazioni e piattaforme diverse. Vediamo come.

Che cos'è il Saas?

Il Software as a Service (SaaS) è un modello di distribuzione del software in cui le applicazioni sono ospitate su cloud e accessibili via Internet, senza la necessità di installazione o gestione da parte dell'utente. A differenza del software tradizionale, che richiede l’acquisto di licenze e l’installazione su dispositivi locali, il SaaS consente di utilizzare strumenti e servizi attraverso un abbonamento periodico, rendendo la gestione più flessibile e scalabile. Questa formula ha cambiato in modo radicale il modo in cui aziende e professionisti accedono alle soluzioni digitali, permettendo di usufruire di applicazioni sempre aggiornate e accessibili da qualsiasi dispositivo connesso alla rete.

L’idea alla base del SaaS non è nuova: già negli anni ‘60 e ‘70, con i primi mainframe, le aziende utilizzavano terminali per accedere a software centralizzati. Tuttavia, il modello moderno è emerso tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni 2000, con la diffusione capillare di Internet e l’evoluzione delle infrastrutture cloud. I primi servizi SaaS includevano strumenti per la gestione aziendale, la comunicazione e la collaborazione online. Con la crescita e la sempre maggiore diffusione del cloud computing, il SaaS è diventato la soluzione preferita per molte imprese, riducendo i costi operativi e semplificando l’implementazione di software avanzati senza la necessità di infrastrutture IT complesse.
E così, negli ultimi dieci anni, il modello SaaS è diventato la scelta dominante per la distribuzione del software, grazie alla sua scalabilità, flessibilità e convenienza economica. La crescente adozione del cloud da parte delle aziende, supportata dagli investimenti dei principali provider come AWS, Microsoft Azure e Google Cloud, ha reso le infrastrutture cloud più affidabili e performanti rispetto al passato. Inoltre, nel tempo, le applicazioni SaaS sono state ottimizzate anche per l'uso su dispositivi mobili, migliorando l’accessibilità ovunque.
Ma non basta.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale ha arricchito le piattaforme con funzionalità avanzate come analisi predittive e machine learning, mentre la trasformazione in ecosistemi aperti ha incentivato lo sviluppo di applicazioni personalizzate da parte di terze parti.
Infine, ed è questo un elemento da non trascurare, la crescente interoperabilità tra diversi servizi e sistemi ha semplificato la gestione dei dati, mentre la sicurezza è diventata una priorità assoluta, con soluzioni avanzate di crittografia e controllo degli accessi.

Come funziona il modello Software-as-a-service?

Il modello SaaS si basa sulla distribuzione delle applicazioni software attraverso il cloud, consentendo agli utenti di accedere ai servizi direttamente tramite internet, senza la necessità di installare il software sui propri dispositivi. Le applicazioni sono ospitate su server remoti gestiti dal fornitore stesso o da un provider di servizi cloud esterno. Gli utenti possono accedere alle applicazioni da qualsiasi dispositivo connesso alla rete, pagando un abbonamento periodico per il servizio. Questo modello elimina la necessità per le aziende di gestire aggiornamenti, manutenzione o infrastrutture IT complesse, poiché il provider si occupa di tutto, garantendo un accesso immediato e continuo alle funzionalità software. Inoltre, il SaaS consente alle organizzazioni di integrare le proprie applicazioni personalizzate con i servizi in cloud tramite API, facilitando l’interoperabilità tra diversi strumenti e piattaforme.

L'architettura SaaS può essere suddivisa in due modelli principali: architettura cloud multi-tenant e architettura cloud single-tenant. Nel modello multi-tenant, un'unica istanza del software serve più clienti, mantenendo però separati i dati di ciascun utente. Questo approccio permette al fornitore di gestire in modo centralizzato aggiornamenti, correzioni di bug e miglioramenti, riducendo i costi di gestione e migliorando l’efficienza operativa. Al contrario, il modello single-tenant prevede che ogni cliente abbia un'istanza dedicata dell'applicazione, con un ambiente isolato dagli altri utenti. Questa soluzione offre maggiore controllo e possibilità di personalizzazione, ma comporta costi più elevati per la gestione e la manutenzione delle singole istanze. Entrambi i modelli rispondono a esigenze diverse, consentendo alle aziende di scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità operative e di sicurezza.

Altre opzioni as-a-service

Il SaaS rientra nel quadro più ampio di un modello XaaS, Everything as a Service. Un vero cambio di paradigma, che non solo consente alle aziende di ottimizzare i costi, riducendo la necessità di acquistare e mantenere hardware e software propri, ma apre a tutti la possibilità di accedere ai servizi on demand, scalando rapidamente in base alle esigenze, senza sprechi di risorse o infrastrutture inutilizzate. Inoltre, in un modello as a Service, la gestione dei servizi è completamente affidata ai provider, che si occupano di manutenzione, aggiornamenti e sicurezza, consentendo ai team IT di concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto.
Va detto che non si tratta di un modello esente da sfide, sia in termini infrastrutturali, sia in termini di controllo su dati e processi, sia ancora in termini di effettivo controllo dei costi.
Cerchiamo però di capire quali siano i principali modelli XaaS cui far riferimento.

  • Software as a Service (SaaS): fornisce applicazioni software direttamente tramite Internet, eliminando la necessità di installarle e aggiornarle localmente. Esempi comuni includono piattaforme di produttività e collaborazione come Google Workspace e Microsoft 365.
  • Platform as a Service (PaaS): offre ambienti di sviluppo e infrastrutture pronte all'uso per la creazione, il test e la gestione di applicazioni. Servizi come Google App Engine e AWS Elastic Beanstalk permettono agli sviluppatori di concentrarsi sul codice senza preoccuparsi della gestione dell’infrastruttura sottostante.
  • Infrastructure as a Service (IaaS): fornisce risorse IT come server, storage e reti su richiesta, consentendo alle aziende di gestire ambienti virtuali senza investire in hardware fisico. Soluzioni come Amazon EC2 e Google Compute Engine rientrano in questa categoria.
  • Database as a Service (DBaaS): permette di utilizzare database cloud senza doverne gestire la configurazione e la manutenzione. AWS RDS e Google Cloud Spanner sono esempi di questo modello.
  • Function as a Service (FaaS): consente l’esecuzione di funzioni applicative senza la necessità di gestire server o infrastrutture. Questa soluzione, nota anche come serverless computing, è utilizzata in piattaforme come AWS Lambda e Azure Functions.
  • Storage as a Service (STaaS): offre capacità di archiviazione scalabile e sicura nel cloud, utilizzata per backup, gestione di dati aziendali e disaster recovery. Tra le soluzioni più diffuse ci sono Google Cloud Storage e AWS S3.
  • Network as a Service (NaaS): fornisce servizi di rete virtualizzati, permettendo alle aziende di scalare le proprie infrastrutture di rete senza la necessità di investire in hardware dedicato. Cisco e Megaport offrono soluzioni di questo tipo.
  • Device as a Service (DaaS): consente di noleggiare dispositivi hardware come laptop, smartphone e workstation, con gestione e assistenza incluse nel servizio. È una soluzione adottata da aziende come HP e Dell.
  • Unified Communications as a Service (UCaaS): integra strumenti di comunicazione come VoIP, videoconferenze e messaggistica istantanea in un’unica piattaforma cloud, migliorando la collaborazione aziendale. Microsoft Teams e Zoom sono esempi di questo modello.
  • Disaster Recovery as a Service (DRaaS): offre soluzioni per la protezione e il ripristino dei dati in caso di incidenti, garantendo la continuità operativa. VMware e Acronis sono tra i principali fornitori di questi servizi.

I vantaggi principali del SaaS

Come abbiamo già accennato, il modello SaaS offre numerosi vantaggi alle aziende, permettendo loro di accedere a software avanzati tramite Internet senza dover investire in infrastrutture IT costose o gestire installazioni complesse. E proprio in virtù della sua flessibilità, col tempo il SaaS è diventato la soluzione preferita per molte organizzazioni, indipendentemente dalle loro dimensioni.
Cerchiamo allora di capire quali siano i principali benefici che derivano dall'adozione di questa tecnologia:

  • Convenienza economica
    Il SaaS elimina i costi iniziali di acquisto e installazione del software, offrendo un modello di pagamento basato su abbonamento. Le aziende possono personalizzare il proprio piano in base alle necessità, evitando di pagare per funzionalità non utilizzate. Inoltre, se un’applicazione non si rivela adatta, è possibile interrompere l’abbonamento senza perdite significative.
  • Accessibilità da qualsiasi luogo
    Le applicazioni SaaS sono accessibili da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, garantendo continuità operativa anche in modalità remota. Questo aspetto è fondamentale per le aziende che adottano modelli di lavoro flessibili o distribuiti, permettendo ai dipendenti di collaborare ovunque si trovino.
  • Scalabilità immediata
    Il SaaS è progettato per crescere con le aziende. Le organizzazioni possono aumentare o ridurre le funzionalità disponibili in base alle proprie esigenze, evitando sprechi e garantendo un utilizzo ottimale delle risorse senza dover investire in aggiornamenti hardware o software.
  • Archiviazione sicura dei dati
    I dati sono archiviati nel cloud e vengono sottoposti a backup automatici in tempo reale. Le aziende possono scegliere piani di archiviazione adeguati alle proprie necessità e modificarli in qualsiasi momento. Questo assicura che le informazioni siano sempre disponibili e protette, senza il rischio di perdere dati critici.
  • Sicurezza avanzata
    I fornitori SaaS implementano misure di sicurezza di alto livello per proteggere i dati aziendali, con backup ridondanti e sistemi di disaster recovery. In caso di guasti o attacchi informatici, le informazioni rimangono al sicuro e accessibili.
  • Compatibilità e integrazione
    Le piattaforme SaaS sono progettate per integrarsi facilmente con altre applicazioni aziendali grazie all'uso di API. Inoltre, gli aggiornamenti e la manutenzione sono gestiti dal fornitore, garantendo sempre la massima compatibilità e riducendo il rischio di problemi tecnici.
  • Facilità d'uso e rapidità di implementazione
    Le soluzioni SaaS sono intuitive e non richiedono installazioni complesse o formazione avanzata per l’uso. Gli utenti possono iniziare a lavorare immediatamente, con un onboarding semplificato che riduce il tempo necessario per essere operativi.

Esempi di aziende Saas

Il modello SaaS è ormai diffuso in numerosi settori e molte aziende di fama internazionale basano il proprio successo su questo approccio. Tra le realtà più note, e antesignana nell’adozione e nella proposta SaaS, troviamo Salesforce, protagonista nel settore del customer relationship management. La sua piattaforma SaaS consente alle aziende di gestire le relazioni con i clienti in modo centralizzato, migliorando l’efficienza operativa e l’esperienza utente attraverso l’accesso a dati aggiornati e strumenti di automazione. In questi ultimi anni, una realtà come Zoom si è affermata come una delle principali piattaforme di video conferencing basate su cloud. Grazie a un'interfaccia intuitiva e a funzionalità avanzate per la comunicazione aziendale e personale, Zoom è oggi uno degli strumenti più utilizzati per meeting virtuali, webinar e collaborazioni a distanza.
Infine, impossibile non citare Microsoft 365 ha trasformato l’uso tradizionale dei software di produttività, offrendo un accesso cloud alle applicazioni della suite Office, come Word, Excel e Outlook. Grazie al modello in abbonamento, gli utenti possono lavorare da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, senza necessità di installazioni locali e con aggiornamenti automatici sempre disponibili.

Qual è il futuro della SaaS per le aziende?

Guardando al futuro, per il SaaS lo scenario è sicuramente positivo e i dati dei diversi analisti di mercato lo confermano.
Secondo un rapporto di Fortune Business Insights, il settore SaaS potrebbe raggiungere un valore di 908,21 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 18,7%. Dal canto suo, uno studio di Gartner prevede che la spesa globale per SaaS aumenterà del 17,7% nel 2024, raggiungendo 232 miliardi di dollari. Statista stima che il fatturato nel segmento SaaS supererà i 344 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo del 7,89%.
A sua volta, BetterCloud ritiene che entro il 2025, l’85% di tutte le applicazioni aziendali sarà basato su modelli SaaS, rispetto al 70% registrato nel 2023.
Un trend sicuramente positivo, alimentato dall'adozione su larga scala di soluzioni cloud, dall'integrazione con intelligenza artificiale e machine learning, e dall'espansione in mercati verticali. L’aumento della domanda di strumenti digitali flessibili e scalabili sta spingendo le aziende a investire sempre più nel modello SaaS, mentre nuove tecnologie come le piattaforme low-code e no-code stanno abbassando le barriere di accesso allo sviluppo software, rendendolo più accessibile anche a chi non ha competenze di programmazione. Allo stesso tempo, l'adozione di interfacce vocali e conversazionali basate su NLP (Natural Language Processing) sta migliorando l’esperienza utente, aumentando l'efficienza e la produttività dei servizi cloud.
Tuttavia, la crescita del settore porta con sé nuove sfide, tra cui una maggiore attenzione alle normative e alla compliance legale. Con l’espansione del SaaS in settori regolamentati, come la sanità e la finanza, le aziende dovranno rispettare standard sempre più stringenti in materia di protezione dei dati, sicurezza delle informazioni e trasparenza. Normative come il GDPR in Europa, NIS 2, Data Act e l’HIPAA negli Stati Uniti stanno imponendo costi significativi alle aziende SaaS per garantire la conformità e ridurre i rischi legali. Inoltre, il mercato sta assistendo alla crescita di Micro-SaaS, soluzioni altamente specializzate che si rivolgono a nicchie di mercato con esigenze specifiche, offrendo software agili, personalizzabili e a basso costo. Nel complesso, il futuro del SaaS sarà caratterizzato da un equilibrio tra innovazione tecnologica, scalabilità e un ambiente normativo sempre più regolamentato, con un impatto significativo sulla trasformazione digitale delle imprese.

Appare chiaro che adottare soluzioni cloud efficienti e sicure è fondamentale per garantire scalabilità, continuità operativa e ottimizzazione delle risorse IT. In questo, un partner come SMI Technologies offre un approccio personalizzato, integrando tecnologie avanzate, sicurezza di alto livello e supporto specializzato per aiutare la tua azienda a sfruttare al massimo il potenziale del cloud. Con un team di esperti e una gamma completa di servizi, SMI Technologies assicura migrazione fluida, gestione efficace e monitoraggio costante delle infrastrutture, permettendoti di concentrarti sul tuo business senza preoccupazioni.

Che cos’è il modello SaaS (Software-as-a-service)? ultima modifica: 2025-02-25T14:30:00+01:00 da Sara Comi

Altri articoli che potrebbero interessarti:

Intelligenza Artificiale per aziende: Casi d'uso e strumenti utili

L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del business, permettendo alle aziende di migliorare l’efficienza operativa, automatizzare processi e prendere decisioni più informate grazie all’analisi avanzata dei dati. Tecnologie come il machine learning, il natural language processing e la computer vision trovano applicazione in diversi ambiti, dalla gestione delle operazioni alla sicurezza informatica, dalla personalizzazione dell’esperienza cliente all’ottimizzazione della supply chain. In questo articolo esploriamo il ruolo dell’AI nelle imprese, senza affrontare, lo precisiamo subito, il tema dell’intelligenza artificiale generativa.
7 Febbraio 2025

Cognitive Computing: cos’è e come si applica

Cognitive Computing: cos’è e come si applica? Una domanda che, mai come oggi, cerca risposte concrete, pratiche, utili. Il trend e la “moda” dell’artificial intelligence, infatti, sono ampiamente passati… nella loro accezione più “wow” del termine.
29 Gennaio 2025

Change management: cos’è e come implementarlo in azienda

Il change management rappresenta un approccio strategico e strutturato per guidare le trasformazioni organizzative, che si tratti di processi, obiettivi o tecnologie. In un mondo aziendale sempre più dinamico e competitivo, il cambiamento è inevitabile e spesso cruciale per rimanere competitivi. Attraverso strategie mirate, il change management consente di pianificare, implementare e stabilizzare il cambiamento, garantendo non solo la transizione tecnica, ma anche il coinvolgimento e l'adesione delle persone coinvolte. Che si tratti di adottare nuove tecnologie, gestire fusioni o rispondere a mutamenti di mercato, un processo di change management ben orchestrato può trasformare le sfide in opportunità di crescita e innovazione.