Roma, maggio 2021 – Con il cortometraggio Néo Kósmo, scritto e diretto da Adelmo Togliani, la 16° edizione del Popoli e Religioni - Terni Film Festival (23 - 30 maggio 2021) ospita un’opera che riflette intorno al rapporto tra uomo e macchina e su quella nuova forma di “schiavitù” che ne è una sua diretta conseguenza. Protagonista del film è Giorgia Surina nel ruolo della tata androide Alésia, accanto a lei anche Giorgio Consoli e Kateryna Korchynska nelle vesti di una coppia di coniugi che, insieme ai figli adolescenti, sono vittime inconsapevoli di Néo Kósmo, un mondo virtuale privo di ogni reciprocità umana all’interno del quale si consumano le giornate di ognuno, fatte di lavoro, studio e tempo libero.
Alésia, capendo che il processo di deriva sociale è irreversibile, è intenzionata a proteggere il figlio più piccolo della famiglia, non ancora iniziato alla nuova dimensione.
Néo Kósmo sarà proiettato in concorso venerdì 28 maggio 2021 alle ore 17.30 presso il Citiplex Politeama Lucioli (Largo Stanislao Falchi 3, Terni) alla presenza dell’attrice Giorgia Surina e del regista Adelmo Togliani, entrambi saranno protagonisti anche del successivo dibattito sull’intelligenza artificiale - moderato dal direttore artistico Arnaldo Casali - insieme all’Ingegnere elettronico Cesare Pizzuto, CEO di SMI Technologies & Consulting.
Il cortometraggio, una produzione Santa Ponsa Film e Accademia Togliani in collaborazione con CinemETIC, è realizzato con il contributo di MiC e Apulia Film Commission e si avvale inoltre del contributo di SMI Technologies and Consulting. La nostra azienda ha fornito, con la piattaforma YOUnified Platform®, l’intelligenza artificiale con cui la famiglia gestisce la casa e controlla da remoto il proprio lavoro.
Il corto Néo Kósmo - che è innanzitutto il secondo capitolo di una trilogia che ha avuto inizio con “La Macchina Umana” (2017) - raccoglie interrogativi di natura etica, offrendo al pubblico uno sguardo sul futuro prossimo, sull’intelligenza artificiale e sulle conseguenze del progresso tecnologico. La pellicola esplora gli effetti di una fruizione sempre più invasiva di dispositivi e software, che ci allontanano da relazioni interpersonali tangibili. Néo Kósmo sottolinea l’importanza di rimanere ancorati alla propria identità di esseri umani, nonostante il progresso tenda ad una sempre maggiore accentuazione del virtuale e dell’automatismo nel nostro quotidiano.